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Chiacchiere di Carnevale, leggere e ricche di bolle

La prima volta che assaggiai le chiacchiere di Carnevale, credevo fossero un dolcetto innovativo. Ero già grandicella, andavo alle elementari e ricordo come fosse ieri un’enorme ciotola di ceramica bianca, che di solito mia madre usava come fruttiera centrotavola, colma di ritagli di pasta spolverati di zucchero e a parte, in un piattino, gli stessi dolcetti rigirati nel miele, come fossero purciaddhuzzi, un dolcetto salentino tipico del periodo natalizio, non troppo dissimile dagli struffoli napoletani.
Erano spesse e consistenti, per cui rimasi stupita ed estasiata quando, ad una festa a scuola,un mio compagno di classe passò tra i banchi, per offrire le chiacchiere fatte da sua madre: ritagli color oro, leggerissimi, carichi di bolle che si sbriciolavano tra i denti come fossero d’aria.

Ecco, da allora, il mio personale mito delle chiacchiere di Carnevale è stato quello e per tantissimi anni ho provato tante di quelle ricette, prima di trovare quella che mi soddisfacesse davvero!

Ma, come sovente accade, spesso la differenza la facciamo noi e l’attenzione che riponiamo e anche le chiacchiere di Carnevale non fanno eccezione. E’ per questo che voglio lasciarvi la mia ricetta perfetta e tutti i suggerimenti per ottenere chiacchiere di Carnevale perfette, leggere e croccanti.

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Ricetta del le Chiacchiere di Carnevale

335gr di farina 0
50 gr di zucchero semolato
2 gr di sale
27 gr di burro morbido
115 gr di uova intere (approssimativamente 2 uova)
13 gr di rum
20 gr di spumante o prosecco o vino bianco
scorza di limone o arancia grattugiata

Olio di arachidi o semi di girasole per la cottura
Zucchero a velo per lo spolvero

Procedimento

Dopo aver fatto ammorbidire il burro per una mezz’ora a temperatura ambiente, mescolate insieme tutti gli ingredienti, fino ad ottenere un impasto liscio e sodo, che avvolgerete con della pellicola alimentare, lasciandolo riposare per un’oretta a temperatura ambiente.

Una volta terminato il riposo, riprendete un pezzo d’impasto e cominciate a stenderlo e ripiegarlo su se stesso più volte col mattarello o con la macchina per la pasta, aiutandovi con pochissima farina, fino ad ottenere lo spessore di circa 1millimetro.
Questo passaggio è fondamentale: ripiegare su se stessa la pasta crea minuscole inclusioni d’aria tra uno strato e l’altro che, in cottura, sulla spinta dell’alcool che evapora col calore, si gonfieranno e creeranno le classiche bolle.
Man mano che stendete la sfoglia, tagliate le chiacchiere in pezzi e distendetele senza accavallarle le une sulle altre, avendo cura di coprirle con strofinacci puliti, affinchè non secchino all’aria, cosa che avviene davvero molto velocemente

La cottura

Una volta terminata la sfogliatura delle chiacchiere di Carnevale, in una padella mettete a scaldare l’olio vegetale in abbondante quantità: le chiacchiere devono poter affondare e poi risollevarsi.

Da manuale, la temperatura perfetta per cuocere le chiacchiere di Carnevale sono 175°, ma a meno di avere una friggitrice, con una padella su fiamma è impossibile mantenere costante la temperatura dell’olio in tutti i punti, pertanto le prime chiacchiere saranno delle prove di cottura, fino a trovare la giusta intensità di fiamma, che comunque potrà essere modificata nel corso della cottura.

Il mio consiglio è di mantenere comunque il fuoco medio-basso, diminuendo o aumentando di pochissimo, in base alla resa della chiacchiera, tenendo presente che un olio troppo caldo ferma immeditamente la pasta, colorendola subito troppo, senza farla sbocciare, mentre un olio troppo poco caldo non offre alla pasta il giusto shock termico che serve per fare le bolle.

Una volta cotte, fate scolare brevemente le chiacchiere di Carnevale su carta assorbente e passatele su un vassoio senza carta, spolverandole infine di zucchero a velo.

Fatemi sapere se vi sono piaciute! 🙂

Un altro dolcetto per Carnevale? Prova le frittelle al cocco e lamponi, sono freschissime e saporite. Le trovi cliccando QUI.

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